Ad ampliare ed accentuare la “sacralità” dell’impostazione è il misurato senso simmetrico e i calibrati posizionamenti del colore: il blu e il rosso dominano la scena centrale, l’azzurro, il bianco ed il nero quelle laterali, con piccoli dettagli in oro che ritorna in entrambi gli artisti, simbolo assoluto di incorruttibilità ed eternità. Infine la parete esterna, studiata come una facciata, il cui portone, rappresentato dalle bandiere di Sajadi, è sormontato dal rosone, piatto in ceramica dell’artista. Ai lati le due finestre della Dondoglio ci invitano ad entrare in una dimensione altra: oltre i simboli della vita si scorge all’orizzonte il blu dell’infinito.

Le opere in mostra di Francesca Dondoglio sono state realizzate appositamente per la fiera di Verona, prendendo ispirazione dalla recente installazione permanente dell’artista visibile a Castelnuovo Rangone. Di Navid Azimi Sajadi vengono presentate due serie: Sigillum, realizzata in ceramica e disposta sul lato sinistro, vincitrice ad ArtVerona del Premio Montani Tesei e presentata in origine al Castello della Zisa di Palermo, e la serie Pelagos, ultima produzione dell’artista realizzata in occasione della residenza a Bristol presso la CFPR Edition e presentata ufficialmente al Cromwell Place di Londra.