A seguire i cenni biografici di Lucio Saffaro. Dal 18 novembre Tendente Infinito, Lucio Saffaro - Orlando Strati - Monica Mazzone, a cura di Tatiana Basso. La mostra è corredata dal catalogo ed. Pendragon con testi di Tatiana Basso, Bruno D'Amore, Carlotta Minarelli e Gisella Vismara, realizzata con il sostegno e la collaborazione dell'Associazione Controcorrente, della Fondazione Lucio Saffaro e del CSC - Archivio Nazionale Cinema Impresa. More...
Lucio Saffaro, nato a Trieste nel 1929, è stato una figura poliedrica del Novecento italiano. Pittore, poeta, scrittore e matematico, si laurea in fisica pura con una tesi sui calcolatori elettronici conseguita presso l'Università di Bologna, città che è stata la sua dimora dal 1945 fino alla scomparsa nel 1998. Uno dei suoi contributi più noti, divulgati in Italia e all’estero attraverso conferenze e pubblicazioni scientifiche, queste commentate da studiosi autorevoli, è stato nell’ambito della determinazione di nuovi poliedri. Tali ricerche hanno, in diverse occasioni, trovato spazio tra le pagine dell'Enciclopedia della Scienza e della Tecnica Mondadori. Parallelamente alla sua attività scientifica, Lucio Saffaro ha pubblicato circa cinquanta opere letterarie, recensite da critici autorevoli, con diverse case editrici italiane, tra cui Lerici, Scheiwiller, La Nuova Foglio, l'Almanacco dello Specchio di Mondadori e Edizioni Paradoxos concepite da Saffaro medesimo. La prima mostra personale, presentata da Arcangeli, si è tenuta alla Galleria dell’Obelisco di Roma nel 1962.
Tra le numerose esposizioni allestite in rilevanti contesti privati e pubblici si ricordano le diverse partecipazioni alla Quadriennale di Roma, le antologiche al Museo di Castelvecchio a Verona (1979), alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna (1986) – nello stesso anno della presenza alla Biennale di Venezia – al Museo Civico di Bassano del Grappa (1991) e, dopo la sua morte, le retrospettive al Museo di Palazzo Poggi dell’Università di Bologna (2004), nella Biblioteca dell’Accademia di Brera a Milano (2009), al Magazzino 26 nel Porto Vecchio di Trieste (2022), a Palazzo Fava a Bologna (2023). Le sue opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche e private e ampi sono i riconoscimenti e importanti i premi ricevuti nei campi in cui si è distinto, tra cui si menzionano quelli ricevuti alla Biennale di San Paolo del Brasile (1969) e alle Biennali di grafica di Rijeka (1970) e Cracovia (1972). Nel 1999, dando seguito alla volontà dell’artista, è stata istituita la Fondazione Lucio Saffaro, che in occasione della citata antologica al Museo di Palazzo Poggi ha stretto una convenzione con l'Università di Bologna, consentendo il trasferimento di tutte le opere presso il museo universitario, dove sono conservate e in parte esposte.
La bibliografia su Saffaro è vastissima, con numerose opere scritte da critici, studiosi e intellettuali italiani e stranieri, tra cui Accame, Anceschi, Arcangeli, Argan, Baratta, Barilli, Bilardello, Calvesi, Carandente, Caroli, Cerritelli, Dalai Emiliani, D’Amore, Emiliani, Emmer, Galimberti, Lambertini, Lemaire, Longo, Luxardo Franchi, Marchiori, Marinelli, Masini, Massarenti, Menna, Odifreddi, Quintavalle, Raimondi, Ramat, Ricoeur, Russoli, Tega, Vismara, Volpi, Zevi, ecc.
Fonti: Biografia (fondazioneluciosaffaro.it); Lucio Saffaro, la conoscenza è creativa - ARCANE STORIE; vita di saffaro (unibo.it)
TENDENTE INFINITO
Lucio Saffaro - Orlando Strati - Monica Mazzone
A cura di Tatiana Basso
CATALOGO ED. PENDRAGON
Con testi di
Tatiana Basso
Bruno D'Amore
Carlotta Minarelli
Gisella Vismara
IN COLLABORAZIONE CON
Associazione Controcorrente
Fondazione Lucio Saffaro
CSC - Archivio Nazionale Cinema Impresa
INAUGURAZIONE 18 NOVEMBRE H 18
STUDIO LA LINEA VERTICALE
18.11.2023-13.01.2024
Via dell’Oro 4B | Bologna (BO)
ORARI
Dal Martedì al Sabato 15.30-19
Gli altri giorni e orari su appuntamento
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