top of page

NEXT OPENING

NAVID AZIMI SAJADI

ZENO BERTOZZI

SOFIA DEGLI ESPOSTI

ALCIDE FONTANESI

MICHELANGELO GALLIANI

SIMONE PELLEGRINI

OPENING 12 DICEMBRE H 19-21

VERSO UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE

OUR SECTIONS

LATEST NEWS

Subscribe To Our Newsletter

Be the first to know updates about Studio la Linea Verticale Gallery. Receive emails about new exhibitions, vernissage and events.

LOCATION

ABOUT US

Studio la Linea Verticale nasce a maggio del 2022. Gli spazi che la caratterizzano, intimi e impregnati di bianco, assumono le fattezze di un pensatoio, luogo di concentrazione necessario e ideale per poter affermare “io Studio la Linea Verticale”. La ricerca bidirezionale, verso l’Alto e verso il Basso, intrapresa dalla galleria non permette equivoci: è necessario un distacco radicale dall’orizzontalità della vita ordinaria per provare ad osservare la verticalità dello straordinario. Viaggiando dal profondo all’elevato e viceversa, con un metodo di studio basato sulla pratica artistica, la galleria invita ad una riflessione sulle domande fondamentali che hanno accompagnato l’uomo durante tutta la sua storia: Da dove vengo? Chi sono? Dove vado? Gli artisti contemporanei che possono rispondere a questi supremi quesiti sono personalità sostanziose e sensibili, la cui arte rifiuta l’andamento superficiale e vago delle tendenze che si espandono attorno, e si radicalizza con uno scarto su una linea di pensiero tendente all’ineffabile e allo spirituale. Abbandonata così l’orizzontalità, alienante illusione della vita ordinaria, si adoperano a scendere e risalire l’asta, sondando bassezze così oscure da diventare accecanti altezze e viceversa, in un ribaltamento infinito dove ogni realtà è duale. Io studio la Linea Verticale perché essa è l’unica via che conduce all’ineffabile e l’unico modo di poterla scalare è provare a conoscerne le leggi. Respingeremo con decisione ogni vuoto di senso, ogni annullamento di intenzioni, ogni bel niente che impesta il contemporaneo; e quando ci chiederanno cosa andiamo cercando con tale impiego di Tempo ed energie, risponderemo fieramente che cerchiamo il Vuoto, il Niente, il Nulla con la maiuscola, e che l’unico modo per raggiungerlo è costruirlo.

bottom of page